“Voterò conto il bilancio, i cui capitoli di spesa ed investimento si tramutano in una legittimazione di un piano strategico in antitesi ad oggettive verità”. A proclamarlo è il consigliere comunale del Gruppo Misto Ubaldo Santi, segnando una linea di netta demarcazione in termini di visione di sviluppo cittadino rispetto agli esponenti della maggioranza. Santi è un socialista storico, e nonostante i tentativi esperiti per trovare una collocazione nella maggioranza cittadina è troppo lontano dalla destra fascio leghista che nata come espressione civica oggi si è caratterizzata come asservita al capitano xenofobo Salvini.

“Vi è bisogno di una nuova Resistenza ma più forte di quella pregevole delle Sardine, devono riemergere quei valori di salvaguardia totale della democrazia. Non si scherzi troppo su chi evoca i pieni poteri oppure su chi chiama la piazza prima della celebrazione dei processi, è qui che ci si avvicina alla violazione dei principi costituzionali e ci si dirige all’attentato verso la Costituzione”, rimarca Santi nell’intervento di ieri sera in Aula Rossa.

“Si genera una kermesse di parole violente, di atteggiamenti illiberali, la Destra vorrebbe governare il Paese senza conciliazione nella più primitiva arroganza – sottolinea Santi – il bilancio è ingannevole, poco si parla della pioggia di multe che finanziano il Comune”.

L’esperto consigliere comunale Ubaldo Santi attacca inoltre le componenti di maggioranza sul tema delle due inaugurazioni previste del nuovo viadotto Morandi, a cavallo delle imminenti elezioni regionali. “Dovrebbero essere vissute in silenziosa sobrietà, ma le aziende coinvolte non si prestino a non nobili operazioni elettorali”.

Nel significativo intervento di Santi risuonano anche principi etici che mirano alla tutela nei confronti dei ‘senza tetto’, ingiustamente multati a causa delle derive leghiste e classiste della maggioranza. Il consigliere del Gruppo Misto – salito alla cronaca per avere giustamente difeso la non privatizzazione delle farmacie comunali – si conferma ‘picconatore’: là dove le forze governative guidate dal Sindaco Bucci cercano di tramutare in macchina del consenso qualsiasi iniziativa politica, mentre ci si dimentica di temi importanti quali lo sviluppo logistico su rotaia e le varie note crisi industriali aperte sul territorio ligure.

“Basta passerelle ed entrare più nel merito delle discussioni” – è questo il messaggio di fondo che trapela dall’intervento di Santi – il quale sembra giocare una personale partita politica a parte contro il potenziale ricandidato sindaco in pectore Marco Bucci. Ubaldo Santi contrappone alla ingordigia mediatica del Primo cittadino genovese una nobile idea del fare politica: quella dell’approfondire i temi e discuterli collegialmente, cercando di innalzare il livello del dibattito, senza cadere schiavi delle logiche propagandistiche ma affrontando invece i veri nodi che irretiscono la crescita economica cittadina. Alla aggressività di molti urlatori scomposti seduti tra le file della maggioranza risponde invece con la forza e la serenità delle idee. L’ esperienza, le competenze, e il senso civico che incarna, non potranno non attirare le attenzioni di tutti quei rappresentanti ed elettori locali attualmente delusi dallo stile e dalle politiche portate avanti da Bucci.

Santi velatamente si propone come abile confederatore e uomo di sintesi nel campo del Centro. Le sue affermazioni chiamano all’adunata le componenti civiche e moderate della società genovese, che proprio all’esponente del Gruppo Misto potrebbero guardare quale futuro finalizzatore e capo di una nuova squadra riformista. Ubaldo Santi si accredita e qualifica di fatto in qualità di reale oppositore della sguaiata Destra cittadina, della quale Bucci è il principale rappresentante.

Fonte farodiroma.it

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